Friday, December 7, 2007

Serata di beneficenza alla Fattoria Caldese di città di Castello con lo chef alfonso Caputo

Città di Castello 5 – dicembre – 2007 (Comunicato Stampa) – Si terrà venerdì 7 dicembre alle ore 20,30 presso la Fattoria Caldese di Città di Castello la serata di beneficenza con cena preparata dallo chef Alfonso Caputo, 2 stelle Michelin del ristorante “Taverna del Capitano” di Massa Lubrense (Napoli).
La serata sarà allietata dal soprano Gabriella Zanchi e dal tenore Luis Cartin.
L’evento si inserisce all’interno della seconda edizione di Tavole Natalizie, la manifestazione organizzata da Fausto Bizzirri, titolare dell’omonima ditta produttrice di ceramiche e presidente del Conexport, con il patrocino della Regione dell’Umbria, del Comune e della Cassa di Risparmio di Città di Castello.
“Quest’anno – spiega Bizzirri – abbiamo voluto creare una serie di eventi collaterali alla mostra, come queste cene, i cui proventi andranno completamente in beneficenza. Infatti il ricavato delle serate sarà devoluto per finanziare 4 specifici progetti, appositamente individuati e condivisi all’unanimità dalle Associazioni di Volontariato e Club più importanti dell’Alta Valle del Tevere”.
I progetti in questione sono: Servizio di telesoccorso e teleassistenza promosso da Pat, Ass. Pubblica Assistenza Tifernate, contributo progetto polisportivo per atleti diversamente abili dell’Ass. Sportiva dilettantistica Beata Margherita, contributo per l’acquisto di un pulmino per le attività degli scout, dell’Ass. Guide e Scout cattolici Italiani (AGESCI), contributo per agevolare l’accesso di un ragazzo affetto da paralisi cerebrale infantile (P.c.i), con esiti di tetraparesi mista, all’aula dell’edificio scolastico che attualmente frequenta.
Durante la cena si terrà inoltre una sottoscrizione a premi, senza scopo di lucro, il cui ricavato sarà utilizzato per la realizzazione dei progetti di solidarietà.
Le serate saranno condotte dal giornalista Massimo Zangarelli.


Sonia Terzino
Ufficio Stampa

Monday, December 3, 2007

Sulla contemplazione: viaggio dipinto attraverso le grandi tradizioni spirituali


Sant’Anatolia di Narco 30 –11-2007 (Comunicato Stampa) Sulla contemplazione viaggio dipinto attraverso le grandi tradizioni spirituali, questo il titolo della mostra di Anna Maria Artegiani che si terrà dal 1 dicembre al 6 gennaio 2008 presso il duecentesco convento Santa Croce di Sant’Anatolia di Narco.
Per l’occasione la pittrice perugina presenterà una serie di lavori che racchiudono il cammino artistico da lei svolto in questi anni.
Anna Maria Artegiani, allieva del Maestro Franco Venanti, da sempre si è cimentata in una pittura prettamente speculativa ed introspettiva.
Quella che ne è scaturita è un’arte di forte impatto visivo, dove le tonalità e le capacità pittoriche dell’artista magistralmente impresse sulle tele si incontrano con lo studio attento delle grandi tradizioni filosofiche e speculative sia orientali che occidentali.
“Sulle orme della spiritualità francescana – afferma Anna Maria – dipingere è per me una forma di lode ed un atto che quasi può avvicinarsi alla preghiera nell’attenzione del gesto, nella disposizione interiore, un atto che in me si ricollega al bisogno di ricercare il significato profondo dell’esistenza, della vita umana sulla terra.
In questo viaggio dipinto attraverso le grandi tradizioni spirituali al di là delle differenti forme religiose, ciascuna con propri riti e simboli, appare la dimensione contemplativa come vero elemento unificante. I mistici di tutte le religioni hanno infatti parlato uno stesso interiore linguaggio al di là della forma esteriore di ciascuna , perché al centro, al vertice, nella dimensione contemplativa del silenzio interiore che si attua la profonda ed eterna unione di tutte le forze dello Spirito”.
Nell’incantata atmosfera del duecentesco convento francescano così si potranno ammirare i lavori più rappresentativi della creativa dalla Danza dei Dervisci, un cammino nel cuore del sufismo, al Silenzio del chiostro dove la pittrice ferma sulla tela quell’attimo impalpabile della meditazione e della preghiera in cui l’anima si congiunge con l’Assoluto.
“Osservando i lavori dell’artista – afferma il critico d’arte Antonio Carlo Ponti - mi emergono subito due pensieri sul tempo, sulla solitudine e sul silenzio, che mi sembrano essere il fulcro della pittura di Anna Maria Artegiani, artista ispirata, sapiente, sincera nella sua costante, fervida, ardua ricerca espressiva. Non è facile trovare oggi dei pittori che hanno fatto dell’esetorismo, restituendo a questo termine il suo vero ed autentico significato di speculazione interiore, della spiritualità, della fede e della religiosità, anche laica, il fulcro tematico del loro misurarsi con l’arte figurativa”.
La mostra si potrà visitare fino al 6 gennaio, tutti i giorni escluso il mercoledì, con ingresso gratuito ed orario continuato.

Sonia Terzino
Ufficio Stampa

0755997938

3409852238

Thursday, November 29, 2007

Apre i battenti Tavole Natalizie 2007


Città di Castello 29/11/2007 – (Comunicato Stampa) – Sarà ufficialmente inaugurata sabato 1° dicembre alle ore 18,30 presso Palazzo Vitelli di Sant’Egidio la seconda edizione di “Tavole Natalizie”.
La manifestazione, organizzata da Fausto Bizzirri, titolare dell’omonima ditta produttrice di ceramiche, con il patrocinio della Regione dell’Umbria , del Comune e della Cassa di Risparmio di Città di Castello, propone il meglio dell’artigianato artistico di qualità.
Anche quest’anno le tavole saranno realizzate dai più importanti Club ed Associazioni di volontariato dell’Alta Valle del Tevere.
All’iniziativa prenderanno parte: A.A.C.C.(Ass. Alta Valle del Tevere contro il Cancro) A.I.D.O (Ass. italiana donatori organi), A.L.I.C.E, A.M.A.R.E (Associazione Malattie Renali), Amici del Cuore, Amici del Festival, Associazione Beata Gianna Beretta Molla, Associazione Diabetici Alta Valle del Tevere, AVIS, Cif (Centro Italiano Femminile), Circolo Angelini, F.I.D.A.P.A, Movimento per la vita, Kiwanis, Lions, Scuola di Ricamo “il Filo della Memoria”, Giornate dell’Artigianato storico e Tela Umbra.
“La manifestazione – afferma Fausto Bizzirri – oltre a promuovere e valorizzare importanti produzioni aziendali, ha sopratutto finalità di solidarietà. Infatti l’obbiettivo da raggiungere è quello di finanziare, con i proventi delle varie iniziative che si terranno per tutta la durata dell’evento, quattro progetti specifici, appositamente individuati e condivisi all’unanimità da tutti i club ed Associazioni di volontariato che prendono parte all’iniziativa”.
I progetti in questione sono: Servizio di telesoccorso e teleassistenza promosso da Pat Ass. Pubblica Assistenza Tifernate, Contributo progetto polisportivo per atleti diversamente abili dell’Ass. Sportiva dilettantistica Beata Margherita, contributo per l’acquisto di un pulmino per le attività degli scout, dell’Ass. Guide e Scout cattolici Italiani (AGESCI), Contributo per agevolare l’accesso di un ragazzo affetto da paralisi cerebrale infantile (P.c.i) con esiti di tetraparesi mista, all’aula dell’edificio scolastico che attualmente frequenta.
Inoltre sono molte le iniziative collaterali che si svolgeranno per tutta la durata della manifestazione. Venerdì 7 dicembre si terrà presso la Fattoria Caldese una cena di beneficenza con lo chef Alfonso Caputo, due stelle Michelin, del ristorante “La Taverna del Capitano”, domenica16 sarà la volta della cena di beneficenza presso il Relais Antico Borgo di Celle con lo chef, prima stella Michelin, Marcello Leoni del ristorante il “Sole” di Bologna. La serata sarà allietata dal soprano Gabriella Zanchi e dal mezzo soprano Cathleen Candia, mercoledì 26 dicembre pomeriggio musicale presso il Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati con pianoforte e canto e degustazione di dolci tipici natalizi.
Sabato 4 gennaio serata conclusiva della manifestazione con cena presso la Fattoria Caldese con lo chef Marco Bistarelli, prima stella Michelin, del ristorante “Il Postale” di Città di Castello, l’incontro sarà allietato dal soprano Gabriella Zanchi.
Durante tutte le cene in programma il giornalista Massimo Zangarelli intervisterà i famosi chef che spiegheranno le particolarità dei loro piatti e gli abbinamenti con i pregiati vini di qualità, inoltre si svolgeranno delle sottoscrizioni a premi i cui proventi saranno completamente devoluti in beneficenza.
“Quest’anno – afferma ancora Bizzirri – Tavole Natalizie si svolge contemporaneamente a Tokio e New York dove proporremo il meglio dell’artigianato artistico targato made in Italy, anche in quegli Stati il ricavato delle vendite dei pezzi in esposizione sarà completamente devoluto in beneficenza a supporto di alcuni progetti locali”.
La mostra si potrà visitare fino al 6 gennaio 2008 tutti i giorni dalle ore 16,00 alle 20,00 con orario continuato ed ingresso gratuito
Sonia Terzino Ufficio Stampa 0755997938 – 3480672478 - 3409852238

Monday, November 12, 2007

A Tavole Natalizie il meglio dell'artianato artistico di qualità


Il meglio dell’artigianato artistico di qualità, ma anche eventi musicali e cene di beneficenza. Questi i
temi principali della seconda edizione di “Tavole Natalizie”.
La manifestazione, organizzata da Fausto Bizzirri, titolare dell’omonima azienda produttrice di ceramiche, con il patrocinio della Regione dell’Umbria, del Comune e della Cassa di Risparmio di Città di Castello, si terrà dal 1° dicembre 2007 al 6 gennaio 2008 presso le Sale di Palazzo Vitelli gentilmente concesse dalla Cassa di Risparmio della città tifernate.
“L’edizione 2008 – spiega Fausto Bizzirri – si terrà contemporaneamente anche a Tokyo e New York, dove in mostra ci sarà il meglio dell’artigianato artistico di qualità targato made in Italy, anche in quegli stati il ricavato delle vendite dei pezzi in esposizione sarà completamente devoluto in beneficenza a supporto di alcuni progetti locali”.
Anche quest’anno le Tavole Natalizie saranno preparate dalle più importanti Associazioni di Volontariato e club dell’Alta Valle del Tevere tra cui: A.A.C.C.(Ass. Alta Valle del Tevere contro il Cancro) A.I.D.O (Ass. italiana donatori organi), A.L.I.C.E, A.M.A.R.E (Associazione Malattie Renali), Amici del Cuore, Amici del Festival, Associazione Beata Gianna Beretta Molla, Associazione Diabetici Alta Valle del Tevere, AVIS, Cif (Centro Italiano Femminile), Circolo Angelini, F.I.D.A.P.A, Movimento per la vita, Kiwanis, Lions, Scuola di Ricamo “il Filo della Memoria”, Giornate dell’Artigianato storico e Tela Umbra.
“La manifestazione – afferma Fausto Bizzirri – persegue finalità sia promozionali, relative ai prodotti della mia azienda, sia di solidarietà, sostenute dal volontariato, che consistono in una raccolta di fondi economici a beneficio di altre associazioni. A tal fine sono stati scelti quattro progetti oggetto delle elargizioni dei proventi conseguiti dalla manifestazione, condividendone all’unanimità le motivazioni”. I progetti in questione sono: Servizio di telesoccorso e teleassistenza promosso da Pat Ass. Pubblica Assistenza Tifernate, Contributo progetto polisportivo per atleti diversamente abili dell’Ass. Sportiva dilettantistica Beata Margherita, contributo per l’acquisto di un pulmino per le attività degli scout, dell’Ass. Guide e Scout cattolici Italiani (AGESCI), Contributo per agevolare l’accesso di un ragazzo affetto da paralisi cerebrale infantile (P.c.i) con esiti di tetraparesi mista, all’aula dell’edificio scolastico che attualmente frequenta.
“Abbiamo redatto anche una lettera – afferma ancora Bizzirri – indirizzata al Sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini, sottoscritta da tutte le Associazioni di volontariato, affinché sia parte attiva di tutte le iniziative, ai fini del consolidamento e della valorizzazione dei rapporti di collaborazione fra enti privati, Istituzioni ed Associazioni di volontariato, indispensabili per favorire la crescita della cultura, dell’impegno civico gratuito e disinteressato della nostra comunità”.
Inoltre sono molte le iniziative collaterali che si svolgeranno per tutta la durata della manifestazione. Venerdì 7 dicembre si terrà presso la Fattoria Caldese una cena di beneficenza con lo chef Alfonso Caputo, due stelle Michelin, del ristorante “La Taverna del Capitano”, domenica16 sarà la volta della cena di beneficenza presso il Relais Antico Borgo di Celle con lo chef, prima stella Michelin, Marcello Leoni del ristorante il “Sole” di Bologna. La serata sarà allietata dal soprano Gabriella Zanchi e dal mezzo soprano Cathleen Candia, mercoledì 26 dicembre pomeriggio musicale presso il Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati con pianoforte e canto e degustazione di dolci tipici natalizi.
Sabato 4 gennaio serata conclusiva della manifestazione con cena presso la Fattoria Caldese con lo chef Marco Bistarelli, prima stella Michelin, del ristorante “Il Postale” di Città di Castello, l’incontro sarà allietato dal soprano Gabriella Zanchi.
Durante tutte le cene in programma il giornalista Massimo Zangarelli intervisterà i famosi chef che spiegheranno le particolarità dei loro piatti e gli abbinamenti con i pregiati vini di qualità, inoltre si svolgeranno delle sottoscrizioni a premi i cui proventi saranno completamente devoluti in beneficenza.
La mostra si potrà visitare tutti i giorni dalle ore 16,00 alle 20,00 con ingresso gratuito

Sonia Terzino
Ufficio Stampa della Manifestazione

Wednesday, October 31, 2007

La pace vista con gli occhi dei suoi attori principali


E’ stata la splendida Sala Podiani nel Palazzo dei Priori di Perugia la cornice perfetta della conferenza dibattito “Un Mondo di Pace”. All’incontro, organizzato dai Lions club di Perugia e Corciano, dall’International University for Peace di Assisi, con il patrocinio del Comune di Perugia, sono intervenuti, tra gli altri, il Comandante della scuola di lingue estere dell’esercito il Generale Augusto Staccioli, l’ex Ambasciatore ad Atene e Sarajevo Enrico Pietromarchi, i Presidenti dei Lions Club di Perugia e Corciano rispettivamente Franco Papetti e Giovanni Bocco, il funzionario dell’ONU Andrea Angeli e il giornalista e vice direttore del Tg 5 Toni Capuozzo che hanno presentato i loro libri “Professione Peacekeeper” e “Adiòs”, moderatore della serata Mauro Avellini vice direttore Nazionale di Quotidiano.net.
“Bisogna parlare di pace – ha detto Toni Capuozzo – non facendo della facile dietrologia, ma guardando in faccia la realtà. Sono molti i focolai di guerra che ancora oggi sono aperti in tutto il mondo, i conflitti nascono per tanti motivi e non sempre sono solo di interesse economico.
Per molti anni sono stato come giornalista nei territori devastati dalla guerra, nel mio cuore sono rimasti impressi i volti di quei vecchi che da un giorno all’altro si sono ritrovati senza casa, senza affetti, come cani randagi a vivere per strada. Da quei ricordi, che avevo seppellito in un cassetto, oggi è nato il mio libro, in cui parlo delle esperienze nel Nicaragua segnato dalla rivoluzione sandinista, ma anche del Salvador, della Cuba di Fidel Castro e Che Guevara. Ho voluto fermare sulla carte i sogni di un giovane che si affacciava alla vita, che lasciava il suo paese durante gli anni di piombo per andare a vivere altre guerre altre storie”. Adiòs, l’ultima fatica di Toni Capuozzo, pubblicato nel mese di maggio dalla Mondadori e già alla quinta ristampa, è proprio questo, un libro dove l’autore con tono lucido ma anche profondamente poetico e drammatico ripercorre gli anni della sua vita in quelle terre lontane, nell’America Latina, mito di tanti idealisti del sessantotto.
“Di quegli anni – afferma ancora Capuozzo – mi porto dietro un bagaglio di esperienze, le ideologie le ho sorpassate credo che troppi errori abbia fatto la mia generazione. Mi piace raccontare le storie della vita quotidiana ed anche in questo libro ho soffermato sopratutto l’accento non tanto sulla guerra, ma sulla vita durante i conflitti. Perché comunque il tempo scorre e Bagdad, come Sarajevo quando non cadono le bombe sono città normali con i loro ritmi, i loro ristoranti, le loro pizzerie e birrerie. E’ quella linea di confine, tra la vita e la morte, quel momento di ombra che ho voluto portare in superficie”.
Adiòs è un testo che si legge tutto di un fiato che trasporta il lettore dentro la realtà di altri popoli e si diventa partecipi di sofferenze e dolori altrui.
“Nelle nostre missioni – ha detto il Generale Staccioli – riusciamo subito a stringere ottimi rapporti con gli altri militari, tra noi si crea immediatamente affiatamento e cameratismo. Invece, sopratutto in questi ultimi anni, è sempre più difficile interagire con le popolazioni che non ci vedono più come amici. Comunque è importante conoscere bene la lingua, gli usi e le abitudini dei luoghi in cui si va ad operare, a volte anche piccoli gesti possono essere fonte di forti fraintendimenti e contrasti”.
Fondamentale per tutti gli esponenti intervenuti all’incontro è che ci sia un’educazione alla pace, un valore prioritario negli insegnamenti da impartire alle giovani generazioni.
“Nella mia ventennale esperienza – ha concluso Angeli – posso dividere il mio operato in due fasi importanti, durante i primi dieci anni quando arrivavamo nei territori di guerra la gente ci salutava come i salvatori della Patria, poi l’atteggiamento è cambiato, oggi per quelle popolazioni non siamo più dei missionari di pace, ma siamo un esercito straniero che si immischia nelle loro faccende private ed anche per i nostri militari la vita si è fatta moto più dura, sempre più grandi sono i sacrifici e le difficoltà che devono affrontare”.
Sonia Terzino

Ufficio stampa

0755997938

3480672478
soternews@hotmail.com

Thursday, October 25, 2007

Conferenza Dibattito "Un Mondo di Pace"

Conferenza dibattito “Un Mondo di Pace”
L’incontro si terrà martedì 30 ottobre presso la Sala Podiani di Palazzo dei Priori di Perugia




Perugia 25 ottobre 2007 – Comunicato Stampa – “Un mondo di Pace”, questo il tema del convegno che si terrà martedì 30 ottobre, con inizio dei lavori alle ore 18,30, presso la Sala Podiani nel Palazzo dei Priori di Perugia.
All’incontro, organizzato dai Lions club di Perugia e Corciano e dall’International University For Peace di Assisi, con il Patrocinio del Comune di Perugia, prenderanno parte, tra gli altri, l’ex Ambasciatore di Atene e Sarajevo Enrico Pietromarchi, il Comandante della scuola di lingue estere dell’esercito di Perugia il Generale Augusto Staccioli, i presidenti dei Lions Club di Perugia e Corciano Franco Papetti e Giovanni Bocco, inoltre durante la conferenza saranno presentati i libri “Professione Peacekeeper” di Andrea Angeli, funzionario dell’Onu, e “Adios” del Vice direttore del TG5 Toni Capuozzo, modererà l’incontro Mauro Avellini Vice direttore nazionale del gruppo Quotidiano.net.
“Sono tutti testimoni importanti – ha detto Franco Papetti – che hanno vissuto in prima persona l’esperienza della guerra. Quale modo migliore per parlare di pace che affrontando direttamente le problematiche dei tanti conflitti che ancora devastano molte parti del mondo?”.


Sonia Terzino
Ufficio Stampa
0755997939 – 3480672478 – 3409852238
soternews@hotmail.com

Wednesday, September 12, 2007

Le Tracce di colore di Vera Garofalo e Alfredo Titta


Lago D’Orta (Novara) 12–Settembre – 2007 (Comunicato Stampa) – Tele dove si incontrano le calde tonalità dell’oro, del rosso fuoco, dell’ocra, ma anche assemblaggi con materiali diversi come la iuta e ritagli di giornali.
Questo il tratto distintivo dei lavori di Vera Garofalo. L’artista, nativa di Roma, ma ormai umbra di adozione, è presente , in una collettiva con il pittore spoletino Alfredo Titta, dal 9 settembre al 15 ottobre presso il Resort San Rocco sul Lago D’Orta.
“Tracce di Colore”, il titolo dell’esposizione dove i due artisti presentano dodici pezzi tra i più rappresentativi della loro produzione pittorica.
Vera si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dopo una breve parentesi figurativa si è rivolta alla pittura astratta, sono quasi sempre i colori materici, vibranti, i protagonisti dei suoi quadri.
Dalle cromie, sapientemente bilanciate e miscelate , disposte su piani diversi, l’uno complemento dell’altro prendono vita e corpo i lavori della creativa.
“Il colore – afferma la pittrice – è l’elemento trainante di ogni mio dipinto. E’ armonia, luce e pensiero. E’ vita. Ciò che mi interessa, non è il quadro in sé, ma la sua capacità di comunicare e di trasmettere possibili sensazioni. Ogni mio dipinto è un viaggio inconscio che prende forma in un iter dove fantasia e sogno sono tasselli, tragitti e luce di una nuova realtà che si concretizza in varie forme”.
Colori che diventano lo specchio dell’animo dell’artista, così accanto alle calde tonalità, si trovano i freddi toni del grigio, del nero, da dove prendono corpo atmosfere metropolitane e sobborghi delle periferie cittadine.
Insieme ai lavori di Vera si potranno ammirare i quadri di Alfredo Titta.
Il creativo si è sempre tenuto lontano dal potere accademico, profondamente convinto che la pittura possiede un proprio linguaggio capace di superare barriere politiche, culturali ed ideologiche.
I quadri di Titta nascono di getto, sono figli dell’istinto e della passione che da sempre lo anima
Varie le tecniche ed i supporti usati dall’artista, quella che ne scaturisce è una pittura estemporanea , dove il tratto distintivo è il colore, da cui prendono vita mondi fantastici e surreali. La tela è il luogo della memoria, dove lentamente, tra mille cromie tornano in superficie ricordi di altri tempi ma anche quella sensibilità che da sempre anima il pittore.
“ Ciò che conta nella pittura – afferma l’artista - non è il contenuto formale, bensì il procedimento intellettuale che l’opera fa scattare nella mente dell’osservatore, sconvolgendone le tranquille aspettative teoriche e visive”.
Il pittore ha ricevuto importanti riconoscimenti dalla critica di settore, di recente ha esposto i suoi lavori alla “Galerie Marcande” a Lussemburgo presso gli uffici della Comunità Europea.

Sonia Terzino
Ufficio Stampa

Tuesday, September 11, 2007

Chiusura in grande stile per Piccantissima 2007


Sono state anche quest’anno oltre 10.000, nonostante alcuni giorni di cattivo tempo, le persone che hanno preso parte a Piccantissima 2007, la festa del peperoncino che si è svolta presso il Parco di Villa Umbra di Pila dal 31 agosto al 9 settembre. Ospite della kermesse, al suo secondo anno di vita, la Calabria.
“La manifestazione anche per questa edizione ha riscosso grandissimo successo – ha detto Carmelo Tassi docente di microbiologia all’Università degli studi di Perugia ed uno degli organizzatori della festa – particolarmente apprezzati sono stati i piatti della cucina calabrese, preparati da ottimi chef e con i loro prodotti tipici. Di grande impatto scenografico il gruppo folcloristico Miromagnum di Mormanno Calabro che, con oltre quaranta figuranti in costumi tipici, ha proposto musiche e ballate della loro terra ”.
Intanto sono stati più di 4.000 i pasti preparati dai sette cuochi giunti dalla Calabria a Perugia per la sagra.
“Siamo veramente orgogliosi che la nostra cucina abbia riscosso così tanti consensi – ha detto Claudio Draghi uno degli chef che ha preso parte all’iniziativa – abbiamo puntato sopratutto a presentare ricette semplici in cui viene esaltato tutto il profumo ed il sapore dei prodotti della nostra terra. Un successo che è andato oltre ogni nostra previsione tanto che siamo stati costretti a far arrivare da Cosenza in aereo del caciocavallo fresco in quanto lo avevamo terminato.
Inoltre è stato bello lavorare a stretto contatto con i cuochi umbri, qui abbiamo trovato un ambiente accogliente e familiare un’esperienza che saremmo felicissimi di poter ripetere ma che sicuramente non dimenticheremo mai”. Per tutto il periodo di Piccantissima, accanto ai piatti tipici calabresi e stato possibile gustare anche le specialità della trazione culinaria umbra.
“Una manifestazione che è nata come una sfida - ha detto Silvano Segazzi coordinatore della sagra – e che ha riscosso grandi consensi da parte del pubblico. Anche per l’edizione 2007 particolarmente apprezzati sono stati i piatti della regione che abbiamo ospitato, inoltre sono state molte le persone che hanno acquistato le specialità tipiche calabre che si potevano trovare presso gli stand allestiti per l’occasione. Prodotti rigorosamente genuini, lavorati da piccole aziende artigianali e con prezzi molto accessibili”. In bella mostra c’erano caciocavallo, ricotta stagionata al peperoncino, n’duja, marmellate di cipolle e di cedro, vino, olio e poi il neonato connubio tra i fichi calabresi ed il cioccolato perugino.
“Una sfida che abbiamo accettato e vinto – ha detto il Presidente della 2^ Circoscrizione di Cosenza Giovanni Citarrone – nonostante alcuni giorni di cattivo tempo, sono state tantissime le persone che hanno preso parte alla manifestazione. Con grande gioia sia per il nostro catering che per gli espositori che hanno fatto grandi sacrifici ed investimenti. Torneremo in Calabria con un grande bagaglio culturale e forti dell’esperienza acquisita cercheremo di proporre questo tipo di manifestazione anche nella nostra terra. E’ stato bello sopratutto il calore con cui siamo stati accolti dal popolo perugino, ma anche dai tanti calabresi che ormai da anni vivono qui, in questi dieci giorni non abbiamo subito nessun tipo di furto, pressioni, non c’è stato mai un atto vandalico o di violenza, questo è il modo in cui anche a noi piacerebbe vivere e l’Umbria è veramente ancora un’oasi felice. Inoltre in questa sfida ho cercato di coinvolgere anche dei giovani che hanno avuto già problemi con la giustizia, la mia più grande soddisfazione è stata quella di vederli lavorare con passione, stare presso gli stand, parlare con la gente. Capire che la vita può e deve essere diversa, ma anche la constatazione che se un ragazzo vive in un ambiente sano e stimolante può divenire un cittadino onesto e di ottimi principi”.
Giovanni Citarrone in questa sfida ha cercato di coinvolgere non solo i giovani ma anche gli anziani del centro sociale della seconda circoscrizione di Cosenza.
“E’ stata un’esperienza indimenticabile – dice Rosetta ottant’anni magistralmente portati – ho lavorato per tutti i dieci giorni della festa presso gli stand da noi allestiti ed è stato bellissimo vedere il vostro modo di vivere, la cordialità il calore umano delle persone che venivano ad acquistare i nostri prodotti. Non dimenticherà mai l’Umbria e la sua gente”. Sonia Terzino

Friday, August 24, 2007

A Castel di Lago con il laboratorio del gusto prodotti tipici in vetrina


Nell’ambito del “Laboratorio del gusto”, organizzato dall’Ente Parco Fluviale del Nera e dal Comune di Arrone, si svolgerà dal 23 al 26 Agosto a Casteldilago la prima di una serie di iniziative volte alla valorizzazione di questo splendido borgo della Valnerina.
Qui si incontrano da sempre storia e leggenda, prendendo spunto dalla magia del luogo ad un gruppo di persone è nata l’idea di rivitalizzare l’antico paese con un progetto capace di coinvolgere gli abitanti con degli eventi che li veda partecipanti attivi.
Per l’occasione saranno aperte le porte dei palazzi e delle cantine del paese che ospiteranno mostre di pittura, scultura, fotografia ed artigianato artistico di qualità.
I vicoli saranno decorati con i limoni donati dal Comune di Massa Lubrense, terra di origine del limoncello, in prospettiva di futuri scambi culturali.
Molti gli appuntamenti in programma venerdì 24 agosto alle ore 21 presso la chiesa di San Valentino sarà presentato il libro di Massimiliano Melilli “Soldi di razza”, l’economia multietnica in Italia, mentre domenica alle ore 10 nella chiesa di San Nicola si terrà la messa cantata dal coro della Parrocchia di San Venanzo di Spoleto, inoltre per tutta la durata della manifestazione si potrà visitare la mostra fotografica di Fabian Cevallos “Viaggio mitico” in omaggio alla scrittore Paul Bowles autore del libro “Il tè nel deserto”, da cui Bernardo Bertolucci ha tratto il suo film capolavoro.
Musica, animazione, degustazione di prodotti tipici di qualità questi gli elementi che caratterizzeranno i quattro giorni di festa a Casteldilago, presso la taverna che sarà aperta tutte le sere menù con piatti tipici della tradizione culinaria umbra.
Per prenotazione si può telefonare ai numeri 0744388710 – 3357529230


Sonia Terzino
Ufficio Stampa

0755997938
3480672478
soternews@hotmail.com

Wednesday, August 22, 2007

I Colori Danzanti di Marcello Magnanelli al Caffè Canasta di Spoleto


Spoleto 22 agosto 2007 – Comunicato Stampa – Un felice incontro di cromie che spaziano dal rosso, al giallo, al blu intenso. Questo il filo conduttore della mostra di Marcello Magnanelli “Colori Danzanti” che si terrà dal 23 agosto al 15 settembre presso il Caffè Canasta di Spoleto.
L’artista tifernate, reduce dal successo della personale che ha tenuto a Villa Katiuscia di Biella riscuotendo grandi consensi sia di pubblico che di critica, si presenta in Umbria con oltre 15 tele che racchiudono il suo percorso artistico
Lavori realizzati in oltre venti anni di attività, in cui il creativo ha spaziato attraverso varie tecniche e scuole pittoriche.
Quella che ne è scaturita è un’arte di forte impatto visivo ed emotivo, dove è possibile leggere il tormento e l’estasi interiore del giovane artista.
Opere che nascono, prima che sulla tela, nella mente del pittore che diluisce i colori al ritmo di musiche antiche ed è proprio da queste intense cromie che prendono vita e corpo volti, paesaggi, attimi rubati allo scorrere della vita quotidiana.
Nei lavori di Magnanelli si incontrano poesia e leggenda, la storia dell’esistenza umana con i suoi drammi e le sue gioie. Tutto questo il creativo riesce a raccontarlo con occhio lucido ed attento che guarda al mondo che lo circonda e la sua diventa una realtà fatta di colori mai invasivi o gridati, cromie delicate da cui emana la sensibilità insita nell’anima del pittore.
“Magnanelli – scrive il critico d’arte Giuliano Serafini – non ricerca, non sperimenta, non inventa sistemi o comportamenti estetici verificabili, né guarda allo stile. Agisce piuttosto sul filo del senso, riscopre d’istinto quel lato sciamanico di fare arte che in era postmoderna ritrova il suo ruolo tra le categorie dello spirito.
L’artista, attraverso una scrittura stenografica di segni-colore allo stato puro, graffia l’intatta superficie della tela che resta dimensione inerte e neutra, luogo dell’evento pittorico e niente più”.
La mostra si potrà visitare fino al 15 settembre tutti i giorni, escluso il mercoledì, con orario continuato ed ingresso gratuito.

Sonia Terzino

Ufficio Stampa
soternews@hotmail.com
0755997938 - 3480672478


Wednesday, June 27, 2007

Il dettaglio che unisce il passato al presente

Spoleto 27 giugno 2007 – Il caldo colore dell’olio che si incontra con le nuove frontiere del digitale. Questo il filo conduttore del “Dettaglio che unisce il passato al presente” esposizione di arte contemporanea del pittore Giuseppe Del Gobbo e del fotografo Renzo Cianchetti, che si terrà dal 29 giugno al 15 luglio presso il Ristorante – Bar Canasta in Piazza della Libertà a Spoleto.
L’evento si inserisce all’interno della 50° edizione del Festival dei Due Mondi.
Per l’occasione gli artisti presenteranno una serie di lavori della loro ultima produzione.
Giuseppe Del Gobbo, nativo di Porto San Giorgio ma ormai umbro di adozione, da sempre propone una pittura dai forti richiami alchemici ed esoterici. La sua è un’arte che prende le mosse dal Realismo Fantastico, dove visioni surrealiste si uniscono al complesso rapporto tra l’ uomo ed il mondo che lo circonda.
Elfi, folletti, una natura colta in tutto il suo splendore, nel suo essere madre e matrigna nello stesso tempo, questo il tratto distintivo dei lavori di Giuseppe del Gobbo. L’artista per i suo quadri usa le calde cromie dell’olio che spaziano dal rosso al blu intenso, al verde. Tele in cui mito e realtà si incontrano e si confondo, in cui vengono alla luce mondi paralleli e fantastici.
Renzo Cianchetti, nativo di Perugia, da sempre si occupa di fotografia.
Da alcuni anni si è specializzato nella ricerca tecnologica ed ha iniziato a tenere interessanti esposizioni di arte contemporanea.
Con un’attenzione al particolare il fotografo ferma magistralmente attimi della vita quotidiana, ma anche le meraviglie di una natura colta nella sua essenza primordiale. Boccioli di fiori, rose, margherite, campi di girasole, tramonti, questi i temi principali che catturano l’attenzione del fotografo dall’animo sensibile che ha saputo fare della fotografia una sublimata forma d’arte. Ogni scatto è la prova tangibile delle emozioni che il creativo prova davanti alla magia ed il mistero del Creato.
Attimi rubati al tempo che fugge e immortalati da un occhio che guarda oltre il tangibile ed il puramente sensoriale. E’ una ricerca continua di profonde sensazioni ed emozioni quella che Cianchetti propone, con quel dono innato di saper usare la macchina fotografica. Quelli che nascono sono lavori che possiedono un’anima viva e pulsante che catturano l’occhio dell’osservatore attento.
Una sua foto è stata scelta dallo scrittore milanese Fabio Marchesi per il suo ultimo libro edito da Anima “La Coppia Illuminata”. E’ stato selezionato tra gli oltre 3.500 scatti inviati alla seconda edizione del Venice International Photo Contest, un suo lavoro, “The Floor”, tra gli oltre 10.000 pervenuti da tutte le parti del mondo, è stato esposto al Lyceum Theatre Gallery di San Diego in California.
Sue opere fanno parte di collezioni sia pubbliche che private.
La mostra si potrà visitare tutti i giorni, escluso il mercoledì, con ingresso gratuito ed orario continuato.

Sonia Terzino
Ufficio Stampa
0755997938 – 3409852238
soternews@hotmail.com

Wednesday, June 13, 2007

"Parentesi Quadro" al Palazzo dei Consoli di Gubbio

Gubbio 13 Giugno 2007 - (Comunicato Stampa) - Sarà il trecentesco Palazzo dei Consoli di Gubbio che ospiterà, dal 16 al 30 giugno, “Parentesi Quadro” l’esposizione di arte contemporanea dei pittori Valentina Angeli, Angelisa Bertoloni, Donatella Colasanti, Luciana Guandalini e Franco Tomassoli.
La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione culturale Koinè di Terni con il patrocinio della Provincia di Perugia e del Comune di Gubbio.
Gli scorci paesaggistici più belli dell’Umbria, ma anche le vedute di Gubbio, Assisi, Spoleto, Norcia, il tramonto sulle dolci acque del Lago Trasimeno, e poi la Cascata delle Marmore con la bellezza di una natura ancora vergine ed incontaminata, questi alcuni dei quadri che saranno presentati dai cinque pittori ternani, per la prima volta presenti insieme nella città di Sant’Ubaldo.
Luce e colore i tratti distintivi dell’arte dei creativi, il filo conduttore le bellezze architettoniche, paesaggistiche, naturali della verde Umbria. Il tutto sapientemente riletto da mani esperte, artisti che uniscono alle loro innate doti pittoriche una profonda ricerca sia etica che filosofica. Quella che ne scaturisce è un’arte fresca, dove antico e moderno si incontrano e si confondono.
Una pittura che si contraddistingue per il profondo rispetto per i canoni estetici, che si confronta con la voglia di innovazione e speculazione, con quell’attenzione ai particolari, ai più piccoli dettagli che fanno di ogni opera d’arte un piccolo capolavoro.
Così nascono gli scorci campestri, i ruscelli di montagna, le vallate incantate di Valentina Angeli.
Una natura colta in tutto il suo splendore, nel suo essere madre e generatrice dell’universo. Lavori che diventano dei luoghi dell’anima dove l’uomo può trovare ancora degli spazi per pensare e ricongiungersi con l’Assoluto. Mito e realtà si incontrano e si confondono sulle tele della pittrice ternana, nei suoi boschi incantati abitano ancora elfi e folletti, qui la clessidra del tempo si è fermata e tutto parla di Eternità. Con la danza, nel suo ritmo, nella scansione metrica, si misura la pittura di Angelisa Bertoloni. Corpi perfetti nelle movenze del ballo, attimi fermati sulla tela mentre la musica si spande nell’aria. E’ un vibrare di note e di emozioni la storia che l’artista racconta come una moderna Degas. In Donatella Colasanti la pittura diventa poesia, è nell’eleganza della forma, nella ricercatezza della perfezione il tratto distintivo dell’artista. Donatella, dotata di una rara e raffinata tecnica, ha scavato nel fondo del suo animo e portato in superficie tutte le sue più profonde emozioni e sensazioni. E’ nata una pittura di grande intensità sia emotiva che spirituale, donne rappresentate nella loro primordiale bellezza, madri, mogli e spose che non perdono la loro femminilità.
Materica, estemporanea, diretta, questa è l’arte di Luciana Guandalini, artista dal tratto deciso che non indugia. Il suo è un incedere sicuro nel mondo dell’arte, nei suoi lavori passato e presente si incontrano. Nelle tele la forma lascia il posto al colore sempre scrupolosamente selezionato. Ed è proprio in questo felice gioco di riflessi, di luce sapientemente catturata, che si distingue il lavoro della creativa. Sono le acque del Trasimeno, con i pescatori che tirano le reti, i tramonti lungo le sponde lacustri, ma anche scorci paesaggistici come Gubbio, Torre Orsina, Orvieto, i protagonisti dei quadri di Franco Tomassoli. E’ un mondo avvolto tra luci e ombre quello che il pittore vuole raccontare, lo scorrere della vita, di quella quotidianità che diventa storia generazionale. Tutto è sapientemente equilibrato ed armonico nei lavori del creativo, che guarda il mondo con occhi ed animo puro. La mostra sarà ufficialmente inaugurata sabato 16 giugno alle ore 18.

Sonia Terzino Ufficio Stampa

Tuesday, April 17, 2007

Conferenza di Spartaco Mennini su "Templarismo e Massoneria"

Perugia 17 Aprile 2007 (Comunicato Stampa) – Sinagoga di Satana o Tempio della Fratellanza? Cupola mafiosa o scuola etica? Setta perversa o sacerdozio civile? Cos’è la Massoneria ? E chi sono i massoni? Fratelli maledetti o figli della luce? Comici e camorristi o templari della democrazia? Sull’Arte Reale, nata ufficialmente nel 1717 a Londra, è stato detto e scritto tutto. Da più di due secoli i suoi adepti sono messi alla gogna o sugli altari da detrattori ed apologeti. Per sgombrare il campo da false convinzioni, ma anche per fare luce su temi importanti del latomismo, Spartaco Mennini terrà una conferenza giovedì 19 Aprile alle ore 18 presso il Castello dell’Oscano di Perugia sul tema “Templarismo e Massoneria” dalla stretta osservanza Templare al Regime Scozzese e Rettificato.
L’incontro, il primo di una serie che affronteranno queste tematiche, è stato organizzato dal Cenacolo di San Bevignate ed è aperto a tutti e ad ingresso gratuito.
Spartaco Mennini, già Direttore dell’archivio Storico di Cortona, è stato iniziato in Massoneria nel 1964. Dopo aver svolto incarichi importanti sia nazionali che internazionali, è stato uno dei rifondatori del Rito Scozzese e Rettificato in Italia nel 1986. In tale ambito ha ricoperto l’incarico di Prefetto d’Etruria e quello di membro del Direttorio Scozzese Rettificato del Grand Prieurè des Gaules e, successivamente, del Gran Priorato Indipendente d’Helvetia.

Sonia Terzino
Ufficio Stampa

Saturday, April 7, 2007

Le Armonie Soffuse di Donatella Colasanti a Palazzo Mazzancolli di Terni

“Le Armonie Soffuse” di Donatella Colasanti a Palazzo Mazzancolli di Terni
La mostra sarà ufficialmente inaugurata venerdì 13 Aprile alle ore 17

Terni 6 Aprile 2007 (Comunicato Stampa) – E’ nell’Armonia che va ricercata l’essenza della vita, in quel felice equilibrio di emozioni e sensazioni che portano l’uomo fuori dal caos per proiettarlo in una dimensione atemporale. Questo il filo conduttore di “Armonie Soffuse”, l’esposizione della pittrice Donatella Colasanti, che sarà ufficialmente inaugurata con il Patrocinio della Provincia e del Comune di Terni e della II Circoscrizione Interamna venerdì 13 Aprile alle ore 17.00 a Palazzo Mazzancolli in Corso Cavour 28.
Donatella Colasanti, è nativa di Terni, fin da piccola, grazie agli insegnamenti del padre, valente artista, ha dimostrato di possedere buone doti pittoriche. Un’attitudine che nel corso degli anni la creativa ha perfezionato, frequentando lo studio del Maestro Mario Chiocchia. Quella che ne è scaturita è un’arte di forte impatto visivo giocata sulla ricercatezza della figura e l’eleganza delle cromie magistralmente miscelate. In “Armonie Soffuse” l’artista presenta oltre venti tele della sua ultima produzione pittorica che racchiudono il cammino da lei svolto in questi anni.
“Sia che si soffermi su paesaggi collinari o sull’apparente staticità di nature morte o, ancora, sulla plasticità di nudi femminili – scrive il critico d’arte Francesco Pullia – la pittura di Donatella Colasanti nasce da una predisposizione particolare a cogliere il lato più recondito, segreto dell’immagine per proporne il fascino ed il mistero attraverso una non comune maturità compositiva rivelatrice di uno studio costante e approfondito non che di una singolare capacità di rielaborazione. Una volta estrapolati dal contesto generale, gli oggetti, sospesi in un’attesa dimorata da silenzio, sono come indizi, annuncio di uno sguardo ulteriore”. La pittura ha un’anima segreta di cui Donatella riesce, con magistrali tocchi di pennello, a coglierne lo spirito più puro e primordiale.
Il suo è un incedere lento e discreto nel mondo, che fin dall’infanzia le è più caro. Con Donatella la pittura diventa poesia ed è facile perdersi tra le mille cromie di paesaggi, borghi, pievi di campagna, prati in fiore e scorrere di ruscelli. E’ il fluire della vita e l’alternarsi delle stagioni quello che la creativa ama raccontare. Con quell’eleganza ed il rispetto dei canoni estetici che sono il tratto distintivo della sua arte.
Una pittura che punta alla perfezione, quella che la Colasanti propone, attraverso uno studio attento dei particolari. Nei lavori dell’artista niente è lasciato al caso o alla banalità ma ogni situazione è l’incipit per profonde speculazioni etiche e filosofiche.
L’artista sa cogliere gli attimi, il fluire del tempo e magistralmente fermarlo sulla tela. Ed anche gli interni, i complementi di arredo diventano momenti di vita vissuta, carichi di ricordi e nostalgia. E’ quel “Piccolo Mondo Antico” che Gozzano amava tanto cantare che trova un nuovo habitat nei lavori della pittrice. Donatella nel corso del tempo ha sempre cercato di migliorarsi fino a portare in superficie la parte più nascosta e profonda di se stessa. Sono nati così i suoi nudi di donna. Corpi perfetti colti nella plasticità e bellezza della forma. Una femminilità mai volgare ma anzi archetipa, primordiale, generatrice dell’intera umanità. Una donna che sa parlare del suo stesso sesso con quel tocco magistrale di eleganza, raffinatezza e ricercatezza estetica che sono i canoni fondamentali della sua arte. La mostra si potrà visitare fino al 20 aprile con orario 8.00 – 19.00, domenica e lunedì 16.00 – 19.00.

Sonia Terzino
Ufficio Stampa 0755997938 – 3480672478
soternews@hotmail.com

Friday, February 9, 2007

Il Realismo Fantastico di Giuseppe Del Gobbo in mostra al Palazzo del Podestà di Città di Castello

Città di Castello 9 febbraio 2007 - Elfi, folletti, una natura colta nello splendore del suo misticismo, questi i temi principali della bella mostra di Giuseppe del Gobbo
“Terza Generazione di Realismo Fantastico”, che si potrà visitare fino al 20 Febbraio presso il Palazzo del Podestà di Città di Castello.
In esposizione oltre venti tele che ripercorrono il cammino pittorico del valente creativo nato a Porto San Giorgio ma ormai umbro di adozione.
Una pittura, quella di Giuseppe, che trova il suo punto di forza nell’immaginazione di mondi paralleli, dove la natura diventa solo l’incipit per profonde speculazioni filosofiche ed etiche.
Così nascono i lavori più belli del valente artista dove realtà e finzione si incontrano e si confondono dando vita a situazioni surreali in cui gnomi, streghe ed eunuchi diventano i personaggi di un mondo ai confini della realtà, eppure vibrante che riesce ad emanare profonde emozioni e sensazioni. E’ l’olio la tecnica preferita dal pittore, sapientemente utilizzato e diluito, nelle calde tonalità del rosso fuoco, dell’azzurro, del giallo e dell’ocra. Ma l’artista per i suoi colori torna anche ad utilizzare le antiche tecniche del Seicento come le preziose pietre del lapislazuli e le foglie d’oro.
E’ un’arte radiosa quella di Giuseppe del Gobbo, che sgorga come sorgente di acqua viva dove l’uomo moderno può attingere per rigenerarsi e trovare se stesso. Sono lavori frutto di un lungo cammino interiore, in cui il pittore cerca l’essenza e torna alle radici del mondo e della vita. Sui quadri di Giuseppe sono impressi secoli di storia sia pittorica che umana, ci sono sofferenza, gioia, dolore, giustizia e vendetta c’è il cammino dell’umanità dalla preistoria fino ai nostri giorni. E quello che si vede è solo una piccola parte dei segreti che ogni quadro racchiude. E’ un linguaggio che deve essere sapientemente decifrato e che solo pochi eletti possono capire e comprendere.
Le tele del pittore diventano i fili della storia che si intrecciano, di un cammino fatto di dure lotte di religione, di guerre, di ingiustizie che molti popoli hanno subito e sofferto. Il tutto sapientemente raccontato, con l’ironia dell’artista che riesce ad andare oltre al contingente e congiungersi all’Assoluto.
“L’arte – diceva Giovanni Paolo II – è il modo in cui il Divino si manifesta attraverso l’umano”.
Sono lavori che vanno colti nella loro essenza, che racchiudono il dolore di un’anima sensibile, ma sono anche il riscatto contro le ingiustizie del mondo e degli uomini.
E’ un viaggio alla ricerca della conoscenza quello che l’artista propone, che attinge alla forza interiore della sua anima e della sua creatività.
La luce nei lavori del pittore si espande e penetra quelle acque fresche e rigogliose fonti della vita Eterna.
Tele che nascono dal contatto diretto che Giuseppe ha scelto di avere da molti anni con la natura, infatti vive in un grande casale immerso tra le verdi colline umbre.
La natura matrigna di leopardiana memoria, diventa invece nei quadri dell’artista la grande Madre generatrice della forza dell’universo e da cui ancora l’uomo moderno può attingere e trarre forza ed energia.
La mostra si potrà visitare fino al 20 febbraio, tutti i giorni dalle ore 16,00 alle 20 con ingresso gratuito.

Sonia Terzino 0755997938 - 3409852238

Thursday, February 8, 2007

Italian Gallery conquista i mercati del golfo arabo

Roma 8 febbraio 2007 – Comunicato Stampa – Sono oltre 80 le piccole e medie imprese italiane che dal mese di aprile avranno una loro personale vetrina all’interno di Italian Gallery, il prestigioso palazzo, costato oltre 20 milioni di euro completamente finanziato dallo Sceicco Saud Al Arfaj, e costruito nel cuore di Kuwait city. Questo il dato più importante emerso dalla presentazione dell’evento, organizzato dal Comint (Consorzio Multisettoriale Interregionale per l’Internazionalizzazione), alla Sala del Carroccio in Campidoglio a Roma.
All’incontro, tra gli altri, erano presenti il Direttore dell’Ice Amedeo Scarpa, l’Ambasciatore del Kuwait in Italia Abdulal Sulaiman Al-Qenaei, lo Sceicco Saud al Arfaj, Alessandro Sciolari Direttore Scientifico di Assoknowledge, Jordi Ferres Valcarce General Manager e Partner della Gulf Merger & Acquisitions, i lavori sono stati conclusi dal Presidente del Comint Riccardo Spadolini.
“I paesi dell’area del golfo – ha detto Amedeo Scarpa – sono grandi produttori di petrolio, ma sono anche molto attenti a diversificare la loro economia. In un territorio dove il reddito pro capite è tra i più alti del mondo ci sono grandi possibilità di sviluppo per le piccole e medie imprese italiane. In modo particolare la gente del luogo spende volentieri su tutto ciò che è prettamente targato Made in Italy”.
Moda, gioielli, borse, scarpe, oggetti di alto design, ma anche tutta la filiera del settore agro alimentare come tartufi, formaggi, olio, queste le aziende che possono avere grande possibilità di espansione economica.
“Tuttavia – spiega Riccardo Spadolini – Italian Gallery non è solo una delle più importanti vetrine a livello mondiale delle eccellenze italiane, ma si pone come un ponte tra la nostra economia nazionale e quella araba. Un evento unico nel suo genere che nasce grazie ad una stretta collaborazione con la Gulf Merger & Acquisition, la società che ha finanziato il progetto e l’intervento dell’ex Ambasciatore italiano in Kuwait Enzo Prati. Un modo questo sia per dare grande visibilità alle aziende, che per creare degli scambi economici duraturi nel tempo. Infatti il significato più importante dell’ iniziativa è quello di trovare sul luogo degli agenti che si occupano delle vendite ed aprano nuovi mercati per le imprese italiane. Inoltre all’interno della struttura saranno attivati tutta una serie di servizi aggiuntivi, che vanno dalla pubblicità al marketing, che diverranno supporti fondamentali per gli imprenditori”.
Intanto il Kuwait, punta sul turismo, prendendo come modelli di riferimento Dubai ed il Qatar, il settore edile, dopo quello petrolifero, è il destinatario dei più importanti investimenti, nel 2007 sarà triplicata la ricettività degli alberghi a cinque stelle, con oltre 200 camere per struttura.
“Questi sono dati importanti – sottolinea Alessandro Sciolari – che fanno capire come tutta l’area del golfo stia vivendo una delle stagioni più felici e floride dell’economia mondiale, paesi che hanno trovato una loro stabilità politica e che sono dei veri maestri nel settore imprenditoriale. Le piccole e medie aziende italiane, soprattutto quelle che per le loro produzioni sono il fiore all’occhiello del “Made in Italy”, possono avere buoni riscontri economici”.
Ma non solo imprese e profitto, grande spazio all’interno di Italian Gallery sarà dato anche alla cultura, con la realizzazione di eventi mirati come mostre e convegni dove saranno presentati i maestri più importanti dell’arte italiana.

Sonia Terzino
Ufficio Stampa Comit 0755997938 - 3409852238

Wednesday, January 17, 2007

Italian Gallery al Macef di Milano

Perugia 17 gennaio 2007 - Sarà presente con un proprio stand informativo anche il Comint, Consorzio Multisettoriale interregionale con sedi a Perugia e Roma, al Macef, il Salone internazionale per la casa di Milano. Durante i quattro giorni della fiera più prestigiosa del settore e precisamente venerdì 19 e domenica 21 gennaio alle ore 15,30, presso la Sala Riunioni della Presidenza del Macef, si terrà la presentazione di Italian Gallery, l’ambizioso progetto nato per lo sviluppo e la promozione delle aziende italiane nell’area del golfo arabico. All’incontro, tra gli altri, saranno presenti il Presidente del Comint Riccardo Spadolini, lo Sceicco Saud Al Arfaj e Jordi Ferres manager della Gulf Merger & Acquisitions, la società che ha stanziato i finanziamenti per la realizzazione del Palazzo che ospiterà le più importanti e rappresentative aziende italiane. Italian Gallery, è uno spazio espositivo di oltre 9.000 metri quadrati, costato 20 milioni di euro e situato nel cuore di Kuwait city in una delle aree più ricche e sviluppate del golfo persico.“Questa - spiega Riccardo Spadolini – è una grande opportunità per la promozione delle nostre piccole e medie imprese . Italian Gallery offre alle ditte non solo la possibilità di essere presenti con dei loro spazi espositivi all’interno del prestigioso palazzo, ma ha creato anche un’importante rete di vendita e di servizi pubblicitari e promozionali che sono fondamentali per lo sviluppo e la crescita delle aziende in tutta l’area del Golfo Arabico”. Quindi non solo una fiera, ma la possibilità per gli imprenditori di avere tutti i supporti logistici di agenti e venditori locali che si impegnano nella promozione e valorizzazione dei loro prodotti. Un servizio commerciale a 360 gradi, supportato da mirate campagne pubblicitarie, servizi stampa, presentazioni di eventi, per far conoscere in modo capillare i nostri prodotti nazionali.
“Le ditte cui ci rivolgiamo – conclude Spadolini – sono sopratutto quelle che hanno un target medio alto, puntiamo a promuovere le eccellenze, che in un’area commercialmente ed economicamente ricca, possono essere altamente appetibili e trovare dei canali di vendita privilegiati.
Vogliamo promuovere le imprese che sono il fiore all’occhiello del made in Italy, che offrono oggetti di alto livello e che sicuramente incontrano i gusti e l’interesse delle popolazioni locali. L’area in cui noi operiamo non è solo quella di Kuwait city, ma comprende anche Stati come il Barein, Arabia Saudita, Iraq, Iran, Katar quindi un grande bacino di utenza con popolazioni che hanno un alto reddito pro capite e non si fanno problemi nello spendere in cose belle e raffinate”. Italian Gallery nasce proprio con lo scopo di far conoscere e valorizzare le aziende italiane con dei costi molto competitivi, infatti con un minimo di spesa di 16.000 euro all’anno più la tassa di iscrizione al Comint di 300 euro, ogni azienda può avere il suo piccolo spazio e l’agente che si impegnerà a garantire un fatturato di vendita.
“Inoltre – spiega Gian Luca Calì direttore commerciale del Comint – stiamo creando dei consorzi settoriali in cui far confluire una serie di aziende che propongono prodotti specifici, questo in modo particolare per l’agroalimentare, ma anche per la moda, i gioielli, gli accessori per la casa, così da ammortizzare i costi e permettere ad un numero sempre maggiore di ditte la presenza nell’area del golfo”.

Sonia Terzino - Marco MancinelliUfficio Stampa e Relazioni Esterne 3409852238 – 3480672478 - 3388552088

Saturday, January 6, 2007

Ad A.MA.RE la targa per la "Tavola Natalizia" più bella 2006

Città di Castello 6 gennaio 2006 – E’ stata quella preparata dai soci di A.MA.RE.(Associazione Malattie Renali)Alta Valle del Tevere che si è aggiudicata la targa della “Tavola più bella” per l’edizione 2006.
Una mensa elegante, realizzata nei classici colori natalizi della porcellana bianca e rossa, apparecchiata con cura e particolare attenzione per tutti i dettagli, che favorevolmente ha catturato l’attenzione dei visitatori.
Chiusura in grande stile presso il “Salone degli Specchi” del Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati per la prima edizione di Tavole Natalizie.
La manifestazione, organizzata da Fausto Bizzirri titolare dell’omonima ditta produttrice di ceramiche e Presidente del Consorzio Conexport con il Patrocinio della Regione dell’Umbria, del Comune di Città di Castello e del Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati, cui hanno preso parte le più importanti Associazioni di Volontariato e Clubs dell’Alta Valle del Tevere. All’iniziativa hanno dato la loro adesione A.A.C.C. (Associazione Alta Valle del Tevere Contro il Cancro), A.MA.RE. (Associazione Malattie Renali), Amici Del Festival, Ass. Beata Gianna Beretta Molla, Ass. Diabetici Alta Valle Del Tevere, Avis, Circolo Angelini, Centro Italiano Femminile, Croce Rossa Italiana, Gli Amici Del Cuore, Inner Wheel, Kiwanis, Lions e Rotary.
“Un evento – come ha sottolineato l’Assessore alle politiche culturali del Comune di Città di Castello Rossella Cestini – che ha arricchito il panorama delle proposte natalizie locali e che è stata un’ importante vetrina per la promozione dell’artigianato artistico di qualità e di tutte le eccellenze locali”. Per tutto il mese della mostra sono state oltre quattromila le persone che hanno visitato presso la “Sala il Quadrilatero” di Palazzo Bufalini le quattordici tavole preparate con eleganza e raffinatezza con oggetti di alto design, dalle ceramiche Bizzirri ai più importanti complementi di arredo.
“Sono contentissimo – afferma il Presidente di Conexport – che così tante persone abbiano visitato la mostra e preso parte attiva alla manifestazione, per la prossima edizione vorrei ampliare l’esposizione con una sezione dedicata alla valorizzazione dei nostri piatti tipici magari coinvolgendo importanti chef a livello internazionale premiati con stelle Michelin”.
Tantissime le persone che hanno preso parte alla serata di chiusura della manifestazione, egregiamente condotta dal valente giornalista Massimo Zangarelli, durante la quale si è tenuta una sottoscrizione a premi a scopo benefico. Il ricavato della serata è stato completamente devoluto per la realizzazione di due importanti progetti, uno a livello locale ed un altro a carattere internazionale. Infatti una parte del ricavato andrà all’Associazione A.li.ce (Associazione lotta contro le malattie cerebrali) per l’acquisto di un ecodoppler per il reparto di neurologia dell’ospedale di Città di Castello. Mentre altri fondi saranno devoluti per la realizzazione di un pozzo in Tanzania. Il progetto è stato ampliamento illustrato, anche con un supporto video, dal Prof Adriano Cascianini, medico ginecologo che ormai da molti anni opera nei paesi del terzo mondo.
“Sono popolazioni poverissime – ha detto il prof. Cascianini – che hanno bisogno di tutto, sopratutto i bambini sono decimati dalla fame e dalle malattie, in modo particolare dall’AIDS che acquisiscono per via materna, e dalla malaria”. Visibilmente commosso il professore per la grande sensibilità dimostrata dal popolo tifernate e non solo, infatti anche altri artisti umbri hanno donato loro lavori come la pittrice ternana Rubinia, reduce da un’importante mostra in Dubai, ha regalato un dipinto realizzato con tecnica mista su tela trattata a gesso, il fotografo d’arte perugino Renzo Cianchetti, uno tra i finalisti dell’ultima edizione del Venice International Photo Contest, ha donato una stampa da foto digitale formato 50 per 70, infine un calco in gesso della storica bottega di Renzo Cappelletti di Perugia.
Ma non solo, due servizi di piatti in finissima porcellana sono stati donati dalla ditta Bizzirri, un servizio di bicchieri in cristallo dalla Ivat ed un tavolo di splendida fattura artigianale dall’azienda Parlani.
“Una manifestazione – sottolineano gli organizzatori – che si è caratterizzata proprio per il grande senso di solidarietà che è stato il tema conduttore di tutto l’evento, a dimostrazione che con la cooperazione tra tutte le realtà territoriali Istituzioni, libera imprenditoria e Associazioni di Volontariato possono nascere cose importanti a beneficio dell’intera comunità”.
Molto apprezzata anche la mostra del pittore, nativo di Roma, Pino Fedeli che per l’occasione ha presentato dei lavori che si armonizzavano perfettamente con la calda atmosfera della manifestazione.

Sonia Terzino
Ufficio Stampa Tavole Natalizie

Wednesday, January 3, 2007

Nasce “Italian Gallery” a Kuwait City
Il progetto realizzato dal Comint è stato presentato a Perugia

Perugia 4 gennaio 2006 (Comunicato Stampa) – “Italian Gallery” è il nome dell’edificio costruito nel cuore di Kuwait City, in una delle aree più ricche e prestigiose del Golfo Arabico, e che ospiterà oltre 400 aziende italiane.
Il progetto, promosso dal Comint Consorzio Multiregionale per l’Internazionalizzazione con sedi a Roma e Perugia, supportato dalle istituzioni sia italiane che kuwaitiane, tra cui l’ex Ambasciatore italiano in Kuwait Enzo Prati, è stato ufficialmente presentato nel capoluogo umbro.
All’incontro, oltre a rappresentanti delle più importanti Associazioni di Categoria ed un nutrito gruppo di imprenditori, erano presenti il Presidente del Comint Riccardo Spadolini, il Capo Gruppo Consiliare dello Sdi Ada Girolamini, l’Assessore allo Sviluppo Economico e Turistico del Comune di Perugia Ilio Liberati e lo Sceicco Saud Al Arfaj.
“Italian Gallery – spiega Jordi Ferres, responsabile della Gulf Merger & Acquisitions, partner del Consorzio – è la combinazione perfetta tra due realtà che già si sono dimostrate commercialmente vincenti: gli eventi fieristici ed uno spazio espositivo permanente. Il Palazzo che abbiamo costruito dovrà divenire una delle vetrine più belle ed importanti del mondo per la valorizzazione e promozione delle eccellenze italiane”. L’edificio, costato oltre 20 milioni di euro, completamente finanziato dallo Sceicco Saud Al Arfaj, è ubicato a Kuwait City, in una zona in forte espansione economica e turistica, qui si trovano lo show room della Bmv, uno dei più grandi al mondo e quello della Mercedes, inoltre attualmente stanno costruendo altri 37 alberghi.
“Per le nostre aziende – spiega Riccardo Spadolini – questa è una grande opportunità, con un investimento minimo che parte dai 18.000 euro all’anno, le aziende possono essere presenti con un loro spazio espositivo permanente all’interno di Italian Gallery ed usufruire di tutti i servizi che la struttura mette a disposizione delle imprese, dalla pubblicità al marketing per lo sviluppo e la promozione in tutta l’area del golfo arabico”.
Il Comint ha voluto dare una valenza architettonica di qualità e gusto al centro. Il design degli interni, sobrio ed essenziale ma di grande eleganza, è stato affidato ad un’importante studio di architetti perugini Luca Tarantini e Laura Antico.
“Questo è un progetto in cui ho immediatamente creduto - spiega Ada Girolamini – e fortemente supportato perché sono convinta che le nostre piccole e medie imprese possano trovare nei consorzi il loro punto di forza e così promuovere la qualità e l’eccellenza delle loro produzioni nel mondo”.
La struttura sarà ufficialmente inaugurata nel mese di aprile 2007 e sono già molte le aziende sia locali sia nazionali che hanno dato la loro adesione
“Il nostro obbiettivo, – spiega Riccardo Spadolini – cui stiamo lavorando da oltre sei anni, è quello di promuovere e far conoscere la qualità delle produzioni italiane. L’area del golfo arabico è una realtà commercialmente molto ricca, gli abitanti hanno un elevato reddito pro capite e sono fortemente interessati a spendere per l’acquisto di oggetti belli e raffinati. Puntiamo sopratutto a far entrare nel consorzio aziende medio alte che propongono il meglio del Made in Italy fiore all’occhiello della nostra economia mondiale”.
Gli imprenditori che fossero interessati ad avere maggiori informazioni sull’iniziativa si possono rivolgere direttamente presso gli uffici del Comint di Perugia in via Gerardo Dottori 85 San Sisto (presso il Centro Commerciale il Triangolo) o al numero telefonico 0756099448.
“Noi abbiamo un grande brand da offrire al mondo – conclude Ilio Liberati – e dobbiamo far conoscere e valorizzare le nostre eccellenze. Italian Gallery è una location prestigiosa, il luogo ideale dove le nostre aziende possono trovare la giusta collocazione e valorizzazione”.

Sonia Terzino - Ufficio Stampa Comint