Wednesday, June 27, 2007

Il dettaglio che unisce il passato al presente

Spoleto 27 giugno 2007 – Il caldo colore dell’olio che si incontra con le nuove frontiere del digitale. Questo il filo conduttore del “Dettaglio che unisce il passato al presente” esposizione di arte contemporanea del pittore Giuseppe Del Gobbo e del fotografo Renzo Cianchetti, che si terrà dal 29 giugno al 15 luglio presso il Ristorante – Bar Canasta in Piazza della Libertà a Spoleto.
L’evento si inserisce all’interno della 50° edizione del Festival dei Due Mondi.
Per l’occasione gli artisti presenteranno una serie di lavori della loro ultima produzione.
Giuseppe Del Gobbo, nativo di Porto San Giorgio ma ormai umbro di adozione, da sempre propone una pittura dai forti richiami alchemici ed esoterici. La sua è un’arte che prende le mosse dal Realismo Fantastico, dove visioni surrealiste si uniscono al complesso rapporto tra l’ uomo ed il mondo che lo circonda.
Elfi, folletti, una natura colta in tutto il suo splendore, nel suo essere madre e matrigna nello stesso tempo, questo il tratto distintivo dei lavori di Giuseppe del Gobbo. L’artista per i suo quadri usa le calde cromie dell’olio che spaziano dal rosso al blu intenso, al verde. Tele in cui mito e realtà si incontrano e si confondo, in cui vengono alla luce mondi paralleli e fantastici.
Renzo Cianchetti, nativo di Perugia, da sempre si occupa di fotografia.
Da alcuni anni si è specializzato nella ricerca tecnologica ed ha iniziato a tenere interessanti esposizioni di arte contemporanea.
Con un’attenzione al particolare il fotografo ferma magistralmente attimi della vita quotidiana, ma anche le meraviglie di una natura colta nella sua essenza primordiale. Boccioli di fiori, rose, margherite, campi di girasole, tramonti, questi i temi principali che catturano l’attenzione del fotografo dall’animo sensibile che ha saputo fare della fotografia una sublimata forma d’arte. Ogni scatto è la prova tangibile delle emozioni che il creativo prova davanti alla magia ed il mistero del Creato.
Attimi rubati al tempo che fugge e immortalati da un occhio che guarda oltre il tangibile ed il puramente sensoriale. E’ una ricerca continua di profonde sensazioni ed emozioni quella che Cianchetti propone, con quel dono innato di saper usare la macchina fotografica. Quelli che nascono sono lavori che possiedono un’anima viva e pulsante che catturano l’occhio dell’osservatore attento.
Una sua foto è stata scelta dallo scrittore milanese Fabio Marchesi per il suo ultimo libro edito da Anima “La Coppia Illuminata”. E’ stato selezionato tra gli oltre 3.500 scatti inviati alla seconda edizione del Venice International Photo Contest, un suo lavoro, “The Floor”, tra gli oltre 10.000 pervenuti da tutte le parti del mondo, è stato esposto al Lyceum Theatre Gallery di San Diego in California.
Sue opere fanno parte di collezioni sia pubbliche che private.
La mostra si potrà visitare tutti i giorni, escluso il mercoledì, con ingresso gratuito ed orario continuato.

Sonia Terzino
Ufficio Stampa
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Wednesday, June 13, 2007

"Parentesi Quadro" al Palazzo dei Consoli di Gubbio

Gubbio 13 Giugno 2007 - (Comunicato Stampa) - Sarà il trecentesco Palazzo dei Consoli di Gubbio che ospiterà, dal 16 al 30 giugno, “Parentesi Quadro” l’esposizione di arte contemporanea dei pittori Valentina Angeli, Angelisa Bertoloni, Donatella Colasanti, Luciana Guandalini e Franco Tomassoli.
La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione culturale Koinè di Terni con il patrocinio della Provincia di Perugia e del Comune di Gubbio.
Gli scorci paesaggistici più belli dell’Umbria, ma anche le vedute di Gubbio, Assisi, Spoleto, Norcia, il tramonto sulle dolci acque del Lago Trasimeno, e poi la Cascata delle Marmore con la bellezza di una natura ancora vergine ed incontaminata, questi alcuni dei quadri che saranno presentati dai cinque pittori ternani, per la prima volta presenti insieme nella città di Sant’Ubaldo.
Luce e colore i tratti distintivi dell’arte dei creativi, il filo conduttore le bellezze architettoniche, paesaggistiche, naturali della verde Umbria. Il tutto sapientemente riletto da mani esperte, artisti che uniscono alle loro innate doti pittoriche una profonda ricerca sia etica che filosofica. Quella che ne scaturisce è un’arte fresca, dove antico e moderno si incontrano e si confondono.
Una pittura che si contraddistingue per il profondo rispetto per i canoni estetici, che si confronta con la voglia di innovazione e speculazione, con quell’attenzione ai particolari, ai più piccoli dettagli che fanno di ogni opera d’arte un piccolo capolavoro.
Così nascono gli scorci campestri, i ruscelli di montagna, le vallate incantate di Valentina Angeli.
Una natura colta in tutto il suo splendore, nel suo essere madre e generatrice dell’universo. Lavori che diventano dei luoghi dell’anima dove l’uomo può trovare ancora degli spazi per pensare e ricongiungersi con l’Assoluto. Mito e realtà si incontrano e si confondono sulle tele della pittrice ternana, nei suoi boschi incantati abitano ancora elfi e folletti, qui la clessidra del tempo si è fermata e tutto parla di Eternità. Con la danza, nel suo ritmo, nella scansione metrica, si misura la pittura di Angelisa Bertoloni. Corpi perfetti nelle movenze del ballo, attimi fermati sulla tela mentre la musica si spande nell’aria. E’ un vibrare di note e di emozioni la storia che l’artista racconta come una moderna Degas. In Donatella Colasanti la pittura diventa poesia, è nell’eleganza della forma, nella ricercatezza della perfezione il tratto distintivo dell’artista. Donatella, dotata di una rara e raffinata tecnica, ha scavato nel fondo del suo animo e portato in superficie tutte le sue più profonde emozioni e sensazioni. E’ nata una pittura di grande intensità sia emotiva che spirituale, donne rappresentate nella loro primordiale bellezza, madri, mogli e spose che non perdono la loro femminilità.
Materica, estemporanea, diretta, questa è l’arte di Luciana Guandalini, artista dal tratto deciso che non indugia. Il suo è un incedere sicuro nel mondo dell’arte, nei suoi lavori passato e presente si incontrano. Nelle tele la forma lascia il posto al colore sempre scrupolosamente selezionato. Ed è proprio in questo felice gioco di riflessi, di luce sapientemente catturata, che si distingue il lavoro della creativa. Sono le acque del Trasimeno, con i pescatori che tirano le reti, i tramonti lungo le sponde lacustri, ma anche scorci paesaggistici come Gubbio, Torre Orsina, Orvieto, i protagonisti dei quadri di Franco Tomassoli. E’ un mondo avvolto tra luci e ombre quello che il pittore vuole raccontare, lo scorrere della vita, di quella quotidianità che diventa storia generazionale. Tutto è sapientemente equilibrato ed armonico nei lavori del creativo, che guarda il mondo con occhi ed animo puro. La mostra sarà ufficialmente inaugurata sabato 16 giugno alle ore 18.

Sonia Terzino Ufficio Stampa