Friday, December 7, 2007

Serata di beneficenza alla Fattoria Caldese di città di Castello con lo chef alfonso Caputo

Città di Castello 5 – dicembre – 2007 (Comunicato Stampa) – Si terrà venerdì 7 dicembre alle ore 20,30 presso la Fattoria Caldese di Città di Castello la serata di beneficenza con cena preparata dallo chef Alfonso Caputo, 2 stelle Michelin del ristorante “Taverna del Capitano” di Massa Lubrense (Napoli).
La serata sarà allietata dal soprano Gabriella Zanchi e dal tenore Luis Cartin.
L’evento si inserisce all’interno della seconda edizione di Tavole Natalizie, la manifestazione organizzata da Fausto Bizzirri, titolare dell’omonima ditta produttrice di ceramiche e presidente del Conexport, con il patrocino della Regione dell’Umbria, del Comune e della Cassa di Risparmio di Città di Castello.
“Quest’anno – spiega Bizzirri – abbiamo voluto creare una serie di eventi collaterali alla mostra, come queste cene, i cui proventi andranno completamente in beneficenza. Infatti il ricavato delle serate sarà devoluto per finanziare 4 specifici progetti, appositamente individuati e condivisi all’unanimità dalle Associazioni di Volontariato e Club più importanti dell’Alta Valle del Tevere”.
I progetti in questione sono: Servizio di telesoccorso e teleassistenza promosso da Pat, Ass. Pubblica Assistenza Tifernate, contributo progetto polisportivo per atleti diversamente abili dell’Ass. Sportiva dilettantistica Beata Margherita, contributo per l’acquisto di un pulmino per le attività degli scout, dell’Ass. Guide e Scout cattolici Italiani (AGESCI), contributo per agevolare l’accesso di un ragazzo affetto da paralisi cerebrale infantile (P.c.i), con esiti di tetraparesi mista, all’aula dell’edificio scolastico che attualmente frequenta.
Durante la cena si terrà inoltre una sottoscrizione a premi, senza scopo di lucro, il cui ricavato sarà utilizzato per la realizzazione dei progetti di solidarietà.
Le serate saranno condotte dal giornalista Massimo Zangarelli.


Sonia Terzino
Ufficio Stampa

Monday, December 3, 2007

Sulla contemplazione: viaggio dipinto attraverso le grandi tradizioni spirituali


Sant’Anatolia di Narco 30 –11-2007 (Comunicato Stampa) Sulla contemplazione viaggio dipinto attraverso le grandi tradizioni spirituali, questo il titolo della mostra di Anna Maria Artegiani che si terrà dal 1 dicembre al 6 gennaio 2008 presso il duecentesco convento Santa Croce di Sant’Anatolia di Narco.
Per l’occasione la pittrice perugina presenterà una serie di lavori che racchiudono il cammino artistico da lei svolto in questi anni.
Anna Maria Artegiani, allieva del Maestro Franco Venanti, da sempre si è cimentata in una pittura prettamente speculativa ed introspettiva.
Quella che ne è scaturita è un’arte di forte impatto visivo, dove le tonalità e le capacità pittoriche dell’artista magistralmente impresse sulle tele si incontrano con lo studio attento delle grandi tradizioni filosofiche e speculative sia orientali che occidentali.
“Sulle orme della spiritualità francescana – afferma Anna Maria – dipingere è per me una forma di lode ed un atto che quasi può avvicinarsi alla preghiera nell’attenzione del gesto, nella disposizione interiore, un atto che in me si ricollega al bisogno di ricercare il significato profondo dell’esistenza, della vita umana sulla terra.
In questo viaggio dipinto attraverso le grandi tradizioni spirituali al di là delle differenti forme religiose, ciascuna con propri riti e simboli, appare la dimensione contemplativa come vero elemento unificante. I mistici di tutte le religioni hanno infatti parlato uno stesso interiore linguaggio al di là della forma esteriore di ciascuna , perché al centro, al vertice, nella dimensione contemplativa del silenzio interiore che si attua la profonda ed eterna unione di tutte le forze dello Spirito”.
Nell’incantata atmosfera del duecentesco convento francescano così si potranno ammirare i lavori più rappresentativi della creativa dalla Danza dei Dervisci, un cammino nel cuore del sufismo, al Silenzio del chiostro dove la pittrice ferma sulla tela quell’attimo impalpabile della meditazione e della preghiera in cui l’anima si congiunge con l’Assoluto.
“Osservando i lavori dell’artista – afferma il critico d’arte Antonio Carlo Ponti - mi emergono subito due pensieri sul tempo, sulla solitudine e sul silenzio, che mi sembrano essere il fulcro della pittura di Anna Maria Artegiani, artista ispirata, sapiente, sincera nella sua costante, fervida, ardua ricerca espressiva. Non è facile trovare oggi dei pittori che hanno fatto dell’esetorismo, restituendo a questo termine il suo vero ed autentico significato di speculazione interiore, della spiritualità, della fede e della religiosità, anche laica, il fulcro tematico del loro misurarsi con l’arte figurativa”.
La mostra si potrà visitare fino al 6 gennaio, tutti i giorni escluso il mercoledì, con ingresso gratuito ed orario continuato.

Sonia Terzino
Ufficio Stampa

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