Wednesday, September 12, 2007

Le Tracce di colore di Vera Garofalo e Alfredo Titta


Lago D’Orta (Novara) 12–Settembre – 2007 (Comunicato Stampa) – Tele dove si incontrano le calde tonalità dell’oro, del rosso fuoco, dell’ocra, ma anche assemblaggi con materiali diversi come la iuta e ritagli di giornali.
Questo il tratto distintivo dei lavori di Vera Garofalo. L’artista, nativa di Roma, ma ormai umbra di adozione, è presente , in una collettiva con il pittore spoletino Alfredo Titta, dal 9 settembre al 15 ottobre presso il Resort San Rocco sul Lago D’Orta.
“Tracce di Colore”, il titolo dell’esposizione dove i due artisti presentano dodici pezzi tra i più rappresentativi della loro produzione pittorica.
Vera si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dopo una breve parentesi figurativa si è rivolta alla pittura astratta, sono quasi sempre i colori materici, vibranti, i protagonisti dei suoi quadri.
Dalle cromie, sapientemente bilanciate e miscelate , disposte su piani diversi, l’uno complemento dell’altro prendono vita e corpo i lavori della creativa.
“Il colore – afferma la pittrice – è l’elemento trainante di ogni mio dipinto. E’ armonia, luce e pensiero. E’ vita. Ciò che mi interessa, non è il quadro in sé, ma la sua capacità di comunicare e di trasmettere possibili sensazioni. Ogni mio dipinto è un viaggio inconscio che prende forma in un iter dove fantasia e sogno sono tasselli, tragitti e luce di una nuova realtà che si concretizza in varie forme”.
Colori che diventano lo specchio dell’animo dell’artista, così accanto alle calde tonalità, si trovano i freddi toni del grigio, del nero, da dove prendono corpo atmosfere metropolitane e sobborghi delle periferie cittadine.
Insieme ai lavori di Vera si potranno ammirare i quadri di Alfredo Titta.
Il creativo si è sempre tenuto lontano dal potere accademico, profondamente convinto che la pittura possiede un proprio linguaggio capace di superare barriere politiche, culturali ed ideologiche.
I quadri di Titta nascono di getto, sono figli dell’istinto e della passione che da sempre lo anima
Varie le tecniche ed i supporti usati dall’artista, quella che ne scaturisce è una pittura estemporanea , dove il tratto distintivo è il colore, da cui prendono vita mondi fantastici e surreali. La tela è il luogo della memoria, dove lentamente, tra mille cromie tornano in superficie ricordi di altri tempi ma anche quella sensibilità che da sempre anima il pittore.
“ Ciò che conta nella pittura – afferma l’artista - non è il contenuto formale, bensì il procedimento intellettuale che l’opera fa scattare nella mente dell’osservatore, sconvolgendone le tranquille aspettative teoriche e visive”.
Il pittore ha ricevuto importanti riconoscimenti dalla critica di settore, di recente ha esposto i suoi lavori alla “Galerie Marcande” a Lussemburgo presso gli uffici della Comunità Europea.

Sonia Terzino
Ufficio Stampa

Tuesday, September 11, 2007

Chiusura in grande stile per Piccantissima 2007


Sono state anche quest’anno oltre 10.000, nonostante alcuni giorni di cattivo tempo, le persone che hanno preso parte a Piccantissima 2007, la festa del peperoncino che si è svolta presso il Parco di Villa Umbra di Pila dal 31 agosto al 9 settembre. Ospite della kermesse, al suo secondo anno di vita, la Calabria.
“La manifestazione anche per questa edizione ha riscosso grandissimo successo – ha detto Carmelo Tassi docente di microbiologia all’Università degli studi di Perugia ed uno degli organizzatori della festa – particolarmente apprezzati sono stati i piatti della cucina calabrese, preparati da ottimi chef e con i loro prodotti tipici. Di grande impatto scenografico il gruppo folcloristico Miromagnum di Mormanno Calabro che, con oltre quaranta figuranti in costumi tipici, ha proposto musiche e ballate della loro terra ”.
Intanto sono stati più di 4.000 i pasti preparati dai sette cuochi giunti dalla Calabria a Perugia per la sagra.
“Siamo veramente orgogliosi che la nostra cucina abbia riscosso così tanti consensi – ha detto Claudio Draghi uno degli chef che ha preso parte all’iniziativa – abbiamo puntato sopratutto a presentare ricette semplici in cui viene esaltato tutto il profumo ed il sapore dei prodotti della nostra terra. Un successo che è andato oltre ogni nostra previsione tanto che siamo stati costretti a far arrivare da Cosenza in aereo del caciocavallo fresco in quanto lo avevamo terminato.
Inoltre è stato bello lavorare a stretto contatto con i cuochi umbri, qui abbiamo trovato un ambiente accogliente e familiare un’esperienza che saremmo felicissimi di poter ripetere ma che sicuramente non dimenticheremo mai”. Per tutto il periodo di Piccantissima, accanto ai piatti tipici calabresi e stato possibile gustare anche le specialità della trazione culinaria umbra.
“Una manifestazione che è nata come una sfida - ha detto Silvano Segazzi coordinatore della sagra – e che ha riscosso grandi consensi da parte del pubblico. Anche per l’edizione 2007 particolarmente apprezzati sono stati i piatti della regione che abbiamo ospitato, inoltre sono state molte le persone che hanno acquistato le specialità tipiche calabre che si potevano trovare presso gli stand allestiti per l’occasione. Prodotti rigorosamente genuini, lavorati da piccole aziende artigianali e con prezzi molto accessibili”. In bella mostra c’erano caciocavallo, ricotta stagionata al peperoncino, n’duja, marmellate di cipolle e di cedro, vino, olio e poi il neonato connubio tra i fichi calabresi ed il cioccolato perugino.
“Una sfida che abbiamo accettato e vinto – ha detto il Presidente della 2^ Circoscrizione di Cosenza Giovanni Citarrone – nonostante alcuni giorni di cattivo tempo, sono state tantissime le persone che hanno preso parte alla manifestazione. Con grande gioia sia per il nostro catering che per gli espositori che hanno fatto grandi sacrifici ed investimenti. Torneremo in Calabria con un grande bagaglio culturale e forti dell’esperienza acquisita cercheremo di proporre questo tipo di manifestazione anche nella nostra terra. E’ stato bello sopratutto il calore con cui siamo stati accolti dal popolo perugino, ma anche dai tanti calabresi che ormai da anni vivono qui, in questi dieci giorni non abbiamo subito nessun tipo di furto, pressioni, non c’è stato mai un atto vandalico o di violenza, questo è il modo in cui anche a noi piacerebbe vivere e l’Umbria è veramente ancora un’oasi felice. Inoltre in questa sfida ho cercato di coinvolgere anche dei giovani che hanno avuto già problemi con la giustizia, la mia più grande soddisfazione è stata quella di vederli lavorare con passione, stare presso gli stand, parlare con la gente. Capire che la vita può e deve essere diversa, ma anche la constatazione che se un ragazzo vive in un ambiente sano e stimolante può divenire un cittadino onesto e di ottimi principi”.
Giovanni Citarrone in questa sfida ha cercato di coinvolgere non solo i giovani ma anche gli anziani del centro sociale della seconda circoscrizione di Cosenza.
“E’ stata un’esperienza indimenticabile – dice Rosetta ottant’anni magistralmente portati – ho lavorato per tutti i dieci giorni della festa presso gli stand da noi allestiti ed è stato bellissimo vedere il vostro modo di vivere, la cordialità il calore umano delle persone che venivano ad acquistare i nostri prodotti. Non dimenticherà mai l’Umbria e la sua gente”. Sonia Terzino