Friday, February 9, 2007

Il Realismo Fantastico di Giuseppe Del Gobbo in mostra al Palazzo del Podestà di Città di Castello

Città di Castello 9 febbraio 2007 - Elfi, folletti, una natura colta nello splendore del suo misticismo, questi i temi principali della bella mostra di Giuseppe del Gobbo
“Terza Generazione di Realismo Fantastico”, che si potrà visitare fino al 20 Febbraio presso il Palazzo del Podestà di Città di Castello.
In esposizione oltre venti tele che ripercorrono il cammino pittorico del valente creativo nato a Porto San Giorgio ma ormai umbro di adozione.
Una pittura, quella di Giuseppe, che trova il suo punto di forza nell’immaginazione di mondi paralleli, dove la natura diventa solo l’incipit per profonde speculazioni filosofiche ed etiche.
Così nascono i lavori più belli del valente artista dove realtà e finzione si incontrano e si confondono dando vita a situazioni surreali in cui gnomi, streghe ed eunuchi diventano i personaggi di un mondo ai confini della realtà, eppure vibrante che riesce ad emanare profonde emozioni e sensazioni. E’ l’olio la tecnica preferita dal pittore, sapientemente utilizzato e diluito, nelle calde tonalità del rosso fuoco, dell’azzurro, del giallo e dell’ocra. Ma l’artista per i suoi colori torna anche ad utilizzare le antiche tecniche del Seicento come le preziose pietre del lapislazuli e le foglie d’oro.
E’ un’arte radiosa quella di Giuseppe del Gobbo, che sgorga come sorgente di acqua viva dove l’uomo moderno può attingere per rigenerarsi e trovare se stesso. Sono lavori frutto di un lungo cammino interiore, in cui il pittore cerca l’essenza e torna alle radici del mondo e della vita. Sui quadri di Giuseppe sono impressi secoli di storia sia pittorica che umana, ci sono sofferenza, gioia, dolore, giustizia e vendetta c’è il cammino dell’umanità dalla preistoria fino ai nostri giorni. E quello che si vede è solo una piccola parte dei segreti che ogni quadro racchiude. E’ un linguaggio che deve essere sapientemente decifrato e che solo pochi eletti possono capire e comprendere.
Le tele del pittore diventano i fili della storia che si intrecciano, di un cammino fatto di dure lotte di religione, di guerre, di ingiustizie che molti popoli hanno subito e sofferto. Il tutto sapientemente raccontato, con l’ironia dell’artista che riesce ad andare oltre al contingente e congiungersi all’Assoluto.
“L’arte – diceva Giovanni Paolo II – è il modo in cui il Divino si manifesta attraverso l’umano”.
Sono lavori che vanno colti nella loro essenza, che racchiudono il dolore di un’anima sensibile, ma sono anche il riscatto contro le ingiustizie del mondo e degli uomini.
E’ un viaggio alla ricerca della conoscenza quello che l’artista propone, che attinge alla forza interiore della sua anima e della sua creatività.
La luce nei lavori del pittore si espande e penetra quelle acque fresche e rigogliose fonti della vita Eterna.
Tele che nascono dal contatto diretto che Giuseppe ha scelto di avere da molti anni con la natura, infatti vive in un grande casale immerso tra le verdi colline umbre.
La natura matrigna di leopardiana memoria, diventa invece nei quadri dell’artista la grande Madre generatrice della forza dell’universo e da cui ancora l’uomo moderno può attingere e trarre forza ed energia.
La mostra si potrà visitare fino al 20 febbraio, tutti i giorni dalle ore 16,00 alle 20 con ingresso gratuito.

Sonia Terzino 0755997938 - 3409852238

Thursday, February 8, 2007

Italian Gallery conquista i mercati del golfo arabo

Roma 8 febbraio 2007 – Comunicato Stampa – Sono oltre 80 le piccole e medie imprese italiane che dal mese di aprile avranno una loro personale vetrina all’interno di Italian Gallery, il prestigioso palazzo, costato oltre 20 milioni di euro completamente finanziato dallo Sceicco Saud Al Arfaj, e costruito nel cuore di Kuwait city. Questo il dato più importante emerso dalla presentazione dell’evento, organizzato dal Comint (Consorzio Multisettoriale Interregionale per l’Internazionalizzazione), alla Sala del Carroccio in Campidoglio a Roma.
All’incontro, tra gli altri, erano presenti il Direttore dell’Ice Amedeo Scarpa, l’Ambasciatore del Kuwait in Italia Abdulal Sulaiman Al-Qenaei, lo Sceicco Saud al Arfaj, Alessandro Sciolari Direttore Scientifico di Assoknowledge, Jordi Ferres Valcarce General Manager e Partner della Gulf Merger & Acquisitions, i lavori sono stati conclusi dal Presidente del Comint Riccardo Spadolini.
“I paesi dell’area del golfo – ha detto Amedeo Scarpa – sono grandi produttori di petrolio, ma sono anche molto attenti a diversificare la loro economia. In un territorio dove il reddito pro capite è tra i più alti del mondo ci sono grandi possibilità di sviluppo per le piccole e medie imprese italiane. In modo particolare la gente del luogo spende volentieri su tutto ciò che è prettamente targato Made in Italy”.
Moda, gioielli, borse, scarpe, oggetti di alto design, ma anche tutta la filiera del settore agro alimentare come tartufi, formaggi, olio, queste le aziende che possono avere grande possibilità di espansione economica.
“Tuttavia – spiega Riccardo Spadolini – Italian Gallery non è solo una delle più importanti vetrine a livello mondiale delle eccellenze italiane, ma si pone come un ponte tra la nostra economia nazionale e quella araba. Un evento unico nel suo genere che nasce grazie ad una stretta collaborazione con la Gulf Merger & Acquisition, la società che ha finanziato il progetto e l’intervento dell’ex Ambasciatore italiano in Kuwait Enzo Prati. Un modo questo sia per dare grande visibilità alle aziende, che per creare degli scambi economici duraturi nel tempo. Infatti il significato più importante dell’ iniziativa è quello di trovare sul luogo degli agenti che si occupano delle vendite ed aprano nuovi mercati per le imprese italiane. Inoltre all’interno della struttura saranno attivati tutta una serie di servizi aggiuntivi, che vanno dalla pubblicità al marketing, che diverranno supporti fondamentali per gli imprenditori”.
Intanto il Kuwait, punta sul turismo, prendendo come modelli di riferimento Dubai ed il Qatar, il settore edile, dopo quello petrolifero, è il destinatario dei più importanti investimenti, nel 2007 sarà triplicata la ricettività degli alberghi a cinque stelle, con oltre 200 camere per struttura.
“Questi sono dati importanti – sottolinea Alessandro Sciolari – che fanno capire come tutta l’area del golfo stia vivendo una delle stagioni più felici e floride dell’economia mondiale, paesi che hanno trovato una loro stabilità politica e che sono dei veri maestri nel settore imprenditoriale. Le piccole e medie aziende italiane, soprattutto quelle che per le loro produzioni sono il fiore all’occhiello del “Made in Italy”, possono avere buoni riscontri economici”.
Ma non solo imprese e profitto, grande spazio all’interno di Italian Gallery sarà dato anche alla cultura, con la realizzazione di eventi mirati come mostre e convegni dove saranno presentati i maestri più importanti dell’arte italiana.

Sonia Terzino
Ufficio Stampa Comit 0755997938 - 3409852238