Wednesday, July 2, 2008

Espresioni di donna allo Studio D'arte Riotto


Pietrasanta (Lucca) 3 luglio 2008 – Comunicato Stampa – Continuano gli appuntamenti con l’arte contemporanea presso lo Studio Riotto in via Tre Luci numero 1 a Pietrasanta.
“Espressioni di donna” il titolo della mostra, curata dalla giornalista e critica d’arte Sonia Terzino, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta, che sarà ufficialmente inaugurata domenica 6 luglio alle ore 19,30.
In mostra le opere delle pittrici Stefania Gubbiotti e Nadia Petrucci e della scultrice Anna Lisa Appuhn. Stefania Gubbiotti è nativa di Roma, ma ormai da molti anni risiede e opera a Valfabbrica, borgo situato sulle splendide colline umbre, dopo una formazione accademica nel settore della moda ha iniziato a dedicarsi all’arte pittorica. Intesa come fonte vitale, un canale per lasciar fluire tutte le sue più intense e recondite energie.
Quella che ne è scaturita è una pittura di forte impatto emotivo e visivo.
Da sempre Stefania ha interpretato l’arte dal punto di vista sperimentale e speculativo, fin dai suoi primi lavori è possibile intravedere la ricerca dell’essenza, dell’humus primordiale della vita.
Nel corso degli anni questa ricerca si è andata sempre più affinando ed in contemporanea si è evoluta l’arte stessa della creativa.
Fino ad approdare all’essenza pura dove forme, cromie e materiali plurivalenti si fondono dando vita a mondi fantastici e paralleli.
Nadia Petrucci, anche lei nativa di Roma ma ormai perugina di adozione, solo da pochi anni è approdata in maniera professionale all’arte.
Proveniente da una formazione prettamente imprenditoriale, nei suoi quadri è riuscita a tirare fuori la parte più recondita e segreta di se stessa.
E’ sopratutto la donna, colta nella sua sensualità più viva, nell’eros e nel dolore, ciò che Nadia ama dipingere. Nascono così i lavori della creativa figli di momenti di profonde emozioni vissute, dove gioia e dolore, passione, vita e morte si fondono.
Sono donne colte nella loro bellezza, nell’attesa dell’amore, ma anche in tutta la loro sofferenza non solo sentimentale ma anche fisica.
“L’animo mio di nuovo eros squassa come il vento le querce sul monte dolce amara implacabile fiera...” scrive Saffo nelle sue pene d’amore.
Così anche per Nadia la passione è fonte di ispirazione, è quel flatus che muove la sua mano sulla tela. Un’arte, quella della Petrucci, che nella forza espressiva e caratteriale ci riporta ai dipinti del grande pittore siciliano Renato Guttuso, ma anche in alcune cromie la mente corre ai lavori di Paul Cezanne.
In quelle donne, madri, mogli, amanti è racchiusa tutta la forza ed il dolore dell’umanità, una femminilità che trova nell’ io più profondo la forza di rinascere a nuova vita più forte e coraggiosa di prima. In quella plasticità, nella bellezza del corpo e della mente Nadia lancia un messaggio chiaro e profondo, possiamo morire d’amore ma con la stessa passione possiamo rinascere a nuova vita e guardare il mondo con occhi nuovi e luminosi. Ogni quadro della pittrice è accompagnato da una poesia che racconta le emozioni, i sentimenti che lo hanno partorito. Come in “Preludio” dove Nadia scrive “Sospesa nel vuoto, avvolta dagli spettri della mia mente. L’inquietudine danza come un presagio....”. Oppure in Occhi Chiusi “...Lei ascolta le mie paure. Nascondo in lei il dolce e l’amaro che sa di te. Cerco in lei nuovi modi per capire l’inafferrabile senso di noi....”.
Anna Lisa Apphun , invece vive ed opera a Roma pur essendo di origini austro-venete. Varie le tecniche in cui l’artista si è cimentata, dalla ceramica, al bronzo, al raku. Ha mosso i primi passi nell’apprendimento dei fondamenti di scultura al San Giacomo Scuola di Arti Ornamentali, per poi proseguire con un corso tenuto dal pittore Lovati sul tema percezioni di Ombre e Luci, ha intrapreso studi presso l’Accademia del Superfluo Cappella degli Orsini per l’apprendimento delle tecniche delle arti Murali, ha studiato tre anni con l’architetto Ugo Bevilacqua con cui ha approfondito le tecniche di prospettiva e colori di Terra e tre anni con Marco Severini per l’uso delle argille, resine e cera.
Le sue opere fanno parte di collezioni sia pubbliche che private e sono in esposizione permanente alla “Galleria Rilievi” in via della Reginella 11 Roma.
Al vernissage interverrà il Maestro Andrea Ceccomori che eseguirà al flauto brani direttamente ispirati dalle opere delle artiste oltre a musiche tratte dai suoi ultimi Cd e dal repertorio della musica classica e contemporanea.
La mostra si potrà visitare fino al 19 luglio tutti i giorni con ingresso gratuito ed orario 9,00 – 13,00 . 15,00 – 23,00.

Sonia Terzino
Ufficio Stampa
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